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Primum
vivere!!
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Dopo lennesimo
attacco del lupo, vedendo i resti di un vitello a poche decine di metri
dal paese mi è tornato alla mente un racconto che più
volte mia nonna mi ha ripetuto in gioventù.
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...Oggi < esperti > pagati con i denari del contribuente vanno nelle scuole per convincere (nell'accezione di manipolazione intenzionale) gli alunni che le favole erano false, che il lupo è buono, che sbrana la pecorella proprio quando non ha di meglio e che mai e poi mai può essere pericoloso per l'uomo. Sono le stesse balle che raccontano a proposito dell'orso . (1) La verità è che il nostro è un animale intelligente e culturale, il suo comportamento non sta solo iscritto nei geni, ma la madre lo insegna ai suoi cuccioli a seconda delle circostanze. Nel tempo ha imparato che era meglio star lontano dal bipede armato perché era in gioco la sua sopravvivenza, ora però non è più pericoloso, luomo non ammazza più, è inerme e innoquo anche quando si predano i suoi animali domestici. Alcune generazioni lupine potrebbero bastare per cancellare latavica paura e il lupo potrebbe nuovamente attaccare luomo? Ma lo sta già facendo!
Questa statistica esclude casi
dubbi e non è aggiornata, ma la sostanza è che il lupo
è sempre quello, la differenza è che la campana della
desena non suona più, perché la libertà
che è stata il fulcro del vivere il monte è stata cancellata
e la popolazione alpina è stata estromessa da tutto quanto
concerne la gestione della fauna e del territorio.
Mariano Allocco
(1) Prof. Michele Corti, Università degli Studi di Milano, Sistemi Zootecnici e pastorali montani. (2) http://www.ruralpini.it/Inforegioni02.08.10.htm |
Per contattarci: presidioalpino@tiscali.it
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