Cari amici

Due righe per salutarvi e annunciare che Sabato 4 Maggio è previsto un importante doppio appuntamento a Campomolino per il progetto “Una casa per Narbona”.

Dopo la bella spedizione del 10 Ottobre in cui abbiamo salvato i mobili della scuola elementare della frazione (chi non l’avesse ancora fatto può vedere un video sulla spedizione sul sito: http://unacasapernarbona.tumblr.com/) non ci siamo fermati e, nell’inverno appena trascorso, abbiamo continuato il lavoro di ricerca e documentazione, visto che sul campo (a Narbona) si poteva fare poco. In particolare abbiamo realizzato alcune videointerviste. Inoltre abbiamo lavorato al progetto del museo e speriamo di poter annunciare presto novità importanti per la sua riuscita.
Dunque convochiamo una riunione di tutti coloro che hanno aderito al progetto o che in qualche modo intendono dare il loro contributo per fare il punto della situazione e decidere i prossimi interventi. A seguire ci sarà una proiezione pubblica con estratti delle videointerviste.
Inviamo la presente anche a tutti coloro che ci hanno semplicemente richiesto di essere tenuti informati sul progetto.

Sabato 4 Maggio 2013 – ore 15,30

Campomolino – c/o Salone Municipio (g.c.)


ore 15,30 Riunione del gruppo “Una casa per Narbona”

ore 17,00 Proiezione di estratti dalle videointerviste a narbonesi, castelmagnesi e persone che hanno vissuto e lavorato a Narbona

Vi aspettiamo numerosi - A presto!
Flavio Menardi Noguera

"Lou Travai, La Storio... e la bono cuzino...".

Castelmagno - Sabato 04 Maggio 2013

Escursione sull'itinerario delle borgate di Castelmagno (Colletto, Valliera, Batuira ecc) mettendo a confronto le tematiche del lavoro in montagna di un tempo e quello moderno, con la visita del museo del lavoro di Colletto e della Borgata Valliera, tornata ad ospitare attività umane dopo decenni di abbandono, e la graziosa Batuira, ristrutturata in modo "silenzioso" e grazioso.
L'escursione terminerà con un momento conviviale presso l'Osteria da Marì di Colletto, riaperta da poche settimane dagli eredi degli antichi gestori.
A seguire presso il salone comunale di Campomolino saranno proiettate interviste e testimonianze filmate sulla vita in montagna ed in particolare a Narbona.
La proiezione è a cura del gruppo di ricerca storica "Una casa per Narbona" guidato da Flavio Menardi ed istituito dal centro culturale Detto Dalmastro
Ritrovo ore 9.00 a Campomolino, piazza del Municipio
Difficoltà media, itinerario ad anello su pista forestale adatto a tutti gli escursionisti.

Informazioni e prenotazione (obbligatoria) alla mail
associazione@lacevitou.it o al numero 3294286890

PARTECIPIAMO AL LUTTO CHE HA COLPITO DARIO ED EZIO PER LA PERDITA DELLA LORO MAMMA E PORGIAMO SENTITE CONDOGLIANZE
Caterina Falco
Andrea Mingione

Riceviamo e con piacere divulghiamo:

Cari amici
Vi segnalo una serata dedicata a Narbona con proiezione di immagini della mitica frazione al centro dei nostri progetti che terrò per gli amici del C.A.I. di Loano.
Colgo l’occasione per preannunciare che sabato 4 Maggio 2013 – TENETEVI LIBERI! – ci incontreremo nel pomeriggio presso il Salone del Municipio di Castelmagno (g.c.) per un aggiornamento sul progetto “Una casa per Narbona” – Seguirà proiezione aperta al pubblico di alcuni brani delle videointerviste su Narbone realizzate da Angelo Artuffo e dal sottoscritto nel corso degli ultimi mesi. Manderemo presto una comunicazione più dettagliata in merito.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Loano (SV)
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA' PER L'ANNO 2013
APPROVATO DAL C. D. NELLA SEDUTA DEL 8/11/2012
MARTEDI’ 9 APRILE
Serata culturale
“Una casa per Narbona”
Flavio Menardi Noguera
Presso la Sede Sociale con inizio alle ore 21,00
una serata presentata da Flavio Menardi Noguera,
direttore della biblioteca di Finale Ligure.


"Narbona è un'antica e misteriosa frazione del comune di Castelmagno, collocata in posizione ardita, tra dirupi e valanghe in un selvaggio vallone laterale della Valle Grana, raggiungibile solo a piedi con un'ora di cammino. Abbandonata da oltre 50 anni rischia di trasformarsi un una caotica pietraia, eppure è un meraviglioso esempio di civiltà della montagna, cresciuta in condizioni estreme. Prima che sia troppo tardi, un gruppo di sognatori ha deciso di salvare il salvabile di questa piccola Pompei occitana che minaccia rovina".


SEDE SOCIALE del CAI di LOANO
Viale Libia - Torre Pentagonale - Loano
La Sede Sociale è aperta il venerdì ed anche il martedì, non festivi dalle ore 21, durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare attività non specificatamente menzionate nel calendario, di scambiarsi notizie, proporre nuove attività e di consultare la biblioteca sezionale, nella prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione e conoscenza tra i Soci. Nella Sede Sociale, al piano terra è stata allestita una piccola parete artificiale d’arrampicata a disposizione dei Soci, generalmente il martedì secondo gli orari e le modalità esposte in Sede.
La Sezione è dotata di un telefono cellulare il cui numero è +393490917997

Saluti   Flavio Menardi Noguera

Riceviamo con cortese richiesta di pubblicazione…

L’ Associazione Alte Terre si presenta

Alte Terre nasce nell’estate 2012 come associazione di pastori e montanari delle Alpi occidentali, decisi a reagire al progressivo venir meno delle condizioni minime per continuare a vivere e operare in montagna. La popolazione residente è minacciata oltre che dallo spopolamento e dalla crisi economica generale anche da un quadro legislativo che non favorisce la prosecuzione dell’attività umana sul Monte. Alte Terre intende in particolare difendere la permanenza delle famiglie e delle aziende agricole in montagna, mettendo in evidenza gli impedimenti che spesso ne ostacolano l’attività.
La sede legale dell’Associazione è presso la Provincia di Cuneo.

Gli incontri nelle singole Valli sono aperti a tutti gli interessati.
Presenteremo la nuova Associazione, gli obiettivi, il lavoro già svolto e i prossimi impegni.
Primi appuntamenti in Val Maira e Val Grana:
Venerdì 8 febbraio alle 21 a Espaci Occitan di Dronero.
Val Varaita: venerdì 1° marzo, sempre alle 21, al Segnavia Porta di Valle di Brossasco.
Per info: alteterre@hotmail.it, http://www.alteterre.org/

cell. 335 7472434

Non ho assolutamente alcuna intenzione di passare alla storia come uno degli amministratori artefici dello smembramento dell’identità territoriale montana. Quindi, se proprio volete, votatevele voi le “Convenzioni” invece delle “Unioni dei Comuni”.
Se proprio devo morire impiccato, almeno non sarò io a stringermi il cappio al collo! La storia futura dei nostri territori verrà impressa negli atti e sarà implacabile, nessun amministratore potrà tirarsi fuori… neanche coloro che si faranno trovare assenti!

PS - Su questi argomenti ho la memoria da elefante!

Comune di Castelmagno - Centro Occitano di Cultura "D.Dalmastro" - Ass. Culturale "Lou Dalfin"

Presentano: Natal a Chastelmanh


Lunedì 24 Dicembre 2012, a Castelmagno si svolgerà l’ormai tradizionale Natal a Chastelmanh, evento organizzato dal Centro Occitano di Cultura "D.Dalmastro", dal Comune di Castelmagno e dall’Associazione Culturale “Lou Dalfin”.

La manifestazione avrà inizio alle ore 21, con la Santa Messa di Natale celebrata presso la chiesa parrocchiale della fraz. Colletto.
Al termine della stessa, verso le ore 22, prenderà il via una suggestiva fiaccolata allietata dal suono di un corposo gruppo di suonatori di cornamuse coordinato da Federico Silvestri che, in circa 15 minuti, accompagnerà i presenti presso il salone comunale delle feste della sottostante fraz. Campomolino, dove avrà luogo l’atteso Concerto di Natale 2012 eseguito dai prestigiosi insegnanti della “Scuola di Musica Occitana - Lou Dalfin”.

Protagonisti della serata saranno quindi i seguenti musicisti:
Sergio Berardo - Ghironda, organetto, cornamuse, flauti, oboi, voce
Simonetta Baudino – Organetto e ghironda
Enrica Bruna – Flauti, voce
Chiara Cesano – Violino
Manuel Ghibaudo – Organetto
Con la partecipazione delle coriste Marilena Migliore, Elisa Tallone e Paola Giordano.

Il concerto sarà imperniato su un repertorio di Novés tradizionali e di nuova composizione provenienti un po’ da tutte le terre d’occitania ed eseguiti attraverso i tipici strumenti della cultura musicale occitana.
Il Novè è la tipica composizione musicale che viene eseguita durante la notte di Natale.
Questo genere ha conosciuto grande diffusione nei secoli XVII e XVIII, soprattutto in Provenza.
Si tratta di veri e propri presepi cantati, in cui la lingua occitana, attraverso la sua poesia, racconta episodi e atmosfere relativi alla natività.
Spesso e soprattutto per quanto riguarda i Novés di tradizione popolare, le vicende narrate si ispirano ai vangeli Apocrifi.
Al termine del concerto, la serata di festa continuerà con musiche e danze occitane proposte dai musicisti presenti e da altri “casualmente di passaggio e con tanto di strumenti al seguito” che si aggiungeranno. Il tutto corroborato da vin brulè e dolci natalizi.

Per ulteriori informazioni: 0171 986110 - 345 2297522

...le incisioni rupestri sono poco più avanti del grande pino che si trova in cima al sentiero che arriva da Campofei.
Vedere immagini cliccando sulla freccetta gialla in alto >>>>

Oggi, con poco tempo ma tanta voglia di "evadere", siamo finite lassù, dove sapevamo di potre camminare un pò, di ascoltare il silenzio, di pensare, parlare e guardare. Siamo partite tardi (aimè) da Colletto, poi su verso Valliera e a destra per la strada alternativa alle grange Sirià, che passa da Grange Grangia e dalle incisioni rupestri (purtroppo non viste). I larici rossi, l'erba verde, le montagne bianche erano uno spettacolo che da troppo tempo desideravo rivedere. Arrivata e grange Sirià il sentiero ci invitava a continuare verso il colle Margherita...ma l'orologio no (acc!!!). Così siamo ridiscese alla macchina. Ora ci siamo promesse di dedicare una giornata o almeno qualche ora alla settimana per noi e per esplorare il più possibile la Valle Grana, a piedi, con le ciastre o con gli sci. Però sempre inh settimana, in silenzio e da sole con i nostri pensieri. Brunella e Michela

Silenzio, interrotto solo dallo scroscio dell'acqua di un rio unico, e da qualche raro sibilo di vento. Tre uomini salgono, misteriosamente attratti da una curiosità che pervade chiunque dal tornante si immetta nel "Viol". Piano piano risalendo il vallone si riempie l'aria di misticità, si respira il passato importante di questo posto..finchè..Narbona è dinanzi a noi..Un velo di malinconia avvolge la frazione ormai in rovina, il pensiero corre veloce alle centinaia di vite che hanno reso grande questo posto. Noi, appassionati di montagna, transitiamo e proseguiamo, non oggi sarà la giornata dedicata a narbona, oggi siamo qui per un cammino nuovo.. Riprendendo a salire, su un sentiero recuperato dall'oblio in cui era sprofondato, nn puoi far a meno di pensare a chi nei secoli di lì transitava, per raggiungere i Casalas, o ancora più su le Basse di Narbona...per poi andare a Macra oppure a San Manh, o come racconta uno dei miai compagni a prendere il ghiaccio alla Patarassa...Pastori, pellegrini, viandanti..quanta gente nei secoli ci ha preceduti.. difficile dire l'emozione che ci accompagna oggi..siamo abituati a camminare,di sentieri ne abbiamo percorsi molti..ma questo vallone..questo è qualcosa di magico. sbucare in cima, sulle crocette con il cielo terso , il Viso a Nord, le Marittime a sud.. volevamo provare un sentiero sconosciuto, abbiamo provato emozioni troppo spesso dimenticate.
Roby

Per scrivere
sul diario...
clicca quì!!