DOMENICA 21 DICEMBRE

Dalle ore 20,30 di ieri sera Castelmagno non è più isolato!!

Come dicevamo, ieri giornata campale per la nostra comunità.
Il tutto per me iniziava con la sveglia alle 6 di mattina, dopo mezz’ora Diego è già in piazza e ci strombazza dalla pala meccanica: si parte per andare a liberare la strada fino al paravalanghe di Caouri, dove è scesa la valanga e poi a piedi si va “nella civiltà” a telefonare con i cellulari...
Con me c’è anche Claudio Castagno e poi scopro che con Diego in cabina c’è anche Elsa Isoardi.
Man mano che si scende c’è sempre meno neve, difatti alle 9 siamo al paravalanghe. Un cantoniere ci dà un passaggio in auto e io e Claudio andiamo a Pradleves a fare un milione di telefonate ad amici e clienti, gli altri tornano indietro.
Giù troviamo Luca Falco a cui non danno il permesso di salire, ne approfittiamo per poi farci riportare fino al paravalanghe, poi su a piedi fino a Campomolino. In piazza troviamo Dario Claudio Donadio, Annamaria (vice-sindaco) Marco Arneodo e Davide Donadio (assessori), gli informiamo del fatto che secondo noi i mezzi per togliere la valanga in giornata non sono adeguati mostrandogli le foto. Unanimemente decidiamo di Chiedere a Diego se è disposto a scendere più tardi a dare una mano a toglierla.
Alle 19 arriviamo ( io, Claudio, l’altro Claudio, Annamaria ) al cospetto della valanga con il nostro mezzo e diciamo al cantoniere che ci viene incontro di essere disposti a collaborare alla rimozione dal nostro lato...
ci viene risposto: “fate pure se volete!”
....dopo un’oretta cade la “Breccia di porta Pia” e vediamo spuntare e venirci incontro Beppe Garnerone armato di pane, salame, panettone e spumante!! Decidiamo di venire a festeggiare la “liberazione” a Campomolino dove ci raggiungeranno da Chiappi anche Elsa, Nicoletta e Pierangela.

20 DICEMBRE ORE 21,00
Sono salito con l'auto fino a Campomolino. La valanga di Cauri è stata rimossa grazie al "nostro" intervento con il quale abbiamo forzato l'isolamento. Ovviamente Diego con la sua potente pala in "poco" tempo, dopo aver liberato anche la strada anche da Campomolino in giù ha "sfondato " il muro di neve e la STRADA E' LIBERA.
EVVIVA!!!!

Siamo felici di avere finalmente notizie e che stiate tutti bene.Da giorni proviamo a telefonare ma impossibile mettersi in contatto.Viste le foto,davvero impressionanti....ci stiamo chiedendo se la grangia c'è ancora,ma mi sa che lo scopriremo in primavera ..... In bocca al lupo e un abbraccio a tutti
Rina e Renata Dematteis

Mi rincuora sapere che, seppur molto lentamente, le cose iniziano a migliorare.
Forse ne siete già a conoscenza comunque vi informo che stasera è partito un fax di richiesta alla Protezione Civile di Cuneo per due squadre di spalatori (20 persone) e un mezzo cingolato che possa arrivare all'acquedotto.
Il lavoro di informazione che state facendo sul sito è veramente esemplare. Grazie anche per questo.
Giorgio

Finalmente qualche notizia ...
Azz ...che muro di neve, mai vista una cosa del genere :(

Cliccando sulla freccetta in alto, potrete vedere alcune immagini della grande nevicata...

SABATO, 20 Dicembre,

...comincia a funzionare qualcosa!!
L’ENEL ha piazzato un generatore di corrente a Campomolino ed uno a Chiappi così almeno qua funziona la rete fissa del telefono e di conseguenza internet “lumaca” a 56k che però mi permette di aggiornare il diario.

Sotto troverete la cronostoria di questa allucinante settimana...


MARTEDI’ 16 DICEMBRE

Nevica, incessantemente nevica...
Prima di scendere pianto il metro sul terrazzo di Ugo e leggo mt. 1,85!!
Poi scendo in piazza trovo mio fratello Dario e i due Claudio (poco dopo arriva anche Severino) e decidiamo di liberare i collegamenti dei sentieri alle varie case divenuti oramai dei cunicoli dove i bordi di neve ci sovrastano.
Nel frattempo dal balcone Franca ci comunica la notizia che mai avremmo voluto sentire, ma che comunque temevamo: “...NON ARRIVA PIU’ ACQUA!!!”
Dopo un terribile momento di sconforto e un’infinità d’imprecazioni verso alcuni amministratori “incapaci e dormienti”, affranti si ricomincia a spalare.
Arrivato da Tunin vedo che per uscire di casa si è messo la scala a pioli!!
Lo vedo uscire dal suo fienile-laboratorio esclamando con faccia da funerale:”...ma lo sai che non arriva più l’acqua?? Adesso siamo freschi!!”
Tutti si dicono la stessa cosa...
Fatto trenta, facciamo trentuno, vediamo se qualcuno ha bisogno di qualcosa e gliela portiamo...

Ma la cosa che più ci tormenta è non sapere nulla delle altre frazioni...

Poi d’un tratto, quasi un miracolo...ancora ora non sappiamo come possa essere accaduto: verso l’una e mezza compare un debole segnale vodafone:
mi metto a smanettare sul cellulare e segnalo la nostra situazione a Beppe Garnerone, Marco Marino vice pres. della comunità montana, a Matteo Borgetto giornalista de La Stampa e a Marina, cui chiedo anche di ricaricarmi subito la scheda che ho una miriade di telefonare da fare... ma dopo pochi minuti il segnale scompare, ricevo solo più la risposta di Marco e quella di Beppe che mi scrive che a Chiappi la situazione è disastrosa!
Sono le 14,15, il segnale non tornerà più...




MERCOLEDI’ 17 dicembre 2008,

secondo giorno di completo isolamento, senza luce, acqua, telefono, internet ecc...
oggi a mezzogiorno lo “stato” ha dato i primi cenni della sua esistenza, è passato un elicottero che ci ha buttato un sacco con pane, alcune vaschette di affettati e due giornali!
Peccato che a noi servirebbe dell’acqua e della benzina per i generatori di corrente...vabbè pazienza, non lamentiamoci perchè a Chiappi, Chiotti e Nerone non gli hanno portato nulla!
Claudio (Susta) decide di scrivere sulla neve della piazza a caratteri cubitali con la fuliggine “BENZINA”!!
Dal giornale veniamo a conoscenza del perchè ancora oggi siamo isolati e senza luce: a metà strada è scesa la valanga di Caouri ed ha strabordato su un lato del paravalanghe!
Si passa il pomeriggio a scaricare macchine e furgone dai muri di neve...
Sembrava che la giornata finisse nel solito squallore quando verso le 20 lasciandoci stupefatti Diego Isoardi è arrivato da Chiappi, con la sua mega pala meccanica!!!
Apperò!! È arrivato prima lui da sopra dove ci sono tre metri e mezzo di neve che gli altri da Pradleves!!!
Il problema è che non ci ha portato belle notizie:
ci ha detto che è piombata su chiappi ben due volte una valanga che dopo aver sfiorato le case del Sarèt e sorpassato la strada per il santuario ha travolto il bar del centro fondo e danneggiato il gatto delle nevi...
un mucchio di neve è pure caduto sul retro della casa di Riccardo travolgendogli il cavallo...(fortunatamente rimasto sano e salvo)
l’enorme peso della neve stava per far crollare la casa di Elsa, così in fretta e furia lui con Bruno, Nicoletta, Pierangela, Letizia e Rinuccia l’hanno aiutata a spalarsi il tetto...
Gli altri abitanti sparsi qua e là nella frazione si lanciano un urlo ogni tanto per confermare la loro buona salute!
A Chiotti tutto a posto, dal Nerone ancora nessuna notizia, ma col passaggio di Diego possono raggiungere le altre frazioni.
A Colletto Dino e Renata hanno pure acceso il loro mega albero di Natale quindi presumo tutto sia ok!
In questo momento, sono le ore 21,15, io e Claudio castagno siamo appena tornati dai pressi della casa di Loris per assicurarci che Diego transitasse incolume alla curva di San Bernardo, punto dove termina il tratto in cui vi potrebbe essere pericolo di slavine....

...peccato che tutto questo potrò inserirlo sul “diario” ad emergenza quasi finita o comunque quando tornerà la corrente elettrica.



GIOVEDI’ 18 Dicembre.

Oggi finalmente sono arrivati con gli sci un paio di vigili del Fuoco dotati di radio ricetrasmittenti ed abbiamo potuto richiedere ciò di cui abbiamo veramente bisogno:acqua potabile, benzina per i generatori e qualcuno con cui programmare il reinserimento dell’acqua nell’acquedotto.
A mezzogiorno dal cielo con gli elicotteri sono arrivati i primi rifornimenti...
Nel pomeriggio ricognizione al Nerone per vedere come stavano i Martino e cosa era successo all’acquedotto.
E qui una bella mazzata, la valanga di “Barma dal sop” ha tranciato il misero cavetto che sosteneva il tubo dell’acqua...!! impossibile ritrovarlo e ricongiungerlo!!
Io e Claudio Donadio ci guardiamo negli occhi affranti e rassegnati.
Bisogna trovare una soluzione alternativa:
io penso che l’unica possibilità è pompare l’acqua del Bachasèt in una cisterna sulla “barra” e poi immetterla nell’acquedotto, lui prospetta anche un’altra possibilità: prenderla da Colletto.
Tornati a Campomolino e sentito il parere sulla fattibilità dei Vigili del Fuoco
Decidiamo di optare per il “Bachasèt”.
Per oggi lo sbattimento può bastare, sta facendo buio... riempiamo di benzina i generatori e ce ne andiamo a casa..

VENERDI’ 19 Dicembre

quarto giorno di completo isolamento, senza luce, acqua, telefono, internet ecc...
questa mattina verso le 8,30 sento il rombo della ruspa di Diego, gli vado incontro nel giro di Narbona, mi dice che adesso la strada per Chiappi è transitabile alle auto. Gli chiedo:
“che programmi hai oggi per la tua pala meccanica?”
Lui mi risponde: “...quello che serve!!”
Dopo un veloce “summit” davanti al municipio con i due Claudio, Dario e Annamaria, decidiamo di ripulire la strada fino alla fonte “Bachaset” ed al pomeriggio di iniziare ad aprire la strada verso Pradleves.
Verso le undici e trenta il “Bachasét” è liberato dalla neve, questa sera appena scenderanno le temperature si potrà venire a farci scorta d’acqua per bere e cucinare...
Verso le due arrivano da Chiappi Bruno con la sua mitica panda e Riccardo col trattorino e ci portano pane, benzina, sacchetti d’acqua potabile, un generatore e del cavo elettrico depositati su dagli elicotteri per dare corrente anche a Tunin, Rita “d’la posta” e Severino.
Nel frattempo arrivano con ciaspole e sci due Vigili del Fuoco e due del corpo forestale. Visto che le temperature si sono alzate troppo, sentito Diego, decidiamo di rimandare la discesa verso Pradleves a domattina presto ( ore 6,30 in piazza...) e dopo esserci nuovamente dove diavolo mai saranno quelli della protezione civile, facciamo noi le loro veci ed aiutiamo Vigili e Forestali a collegare il generatore!

arveise....

STANNO LIBERANDO LA VALANGA DI CAURI
ho appreso poco fa che molto probabilmente stanotte hanno iniziato i lavori di sgombero della valanga di Cauri. I lavori nella notte sono più sicuri (la temperatura scende)e a breve sarà ripristinato il collegamento con Castelmagno. Fino a lunedì però non sarà possibile percorrere la strada per via dell'ordinanza di Bertolaso. Pazientiamo...

sono contento che a Castelmagno state tutti bene.                                voglio salutare in modo particolare Diego che ha liberato le strade e tutti gli altri che si danno da fare, magari senza tante ciance, proprie di certa gente saputella che pretende d'insegnare a vivere a coloro che hanno dei peli lunghi così.Ho ricevuto messaggi dagli Amici di Bologna( Gianni Saguatti)e dagli amici di Quittengo che sono in apprensione: li ho rassicurati e raccontato loro la situazione. Estendo a tutti voi i loro saluti:< vi siamo vicini...tenete duro!> I mezzi d'informazione continuano a prenderci in giro, possibile che non ci sia mai una parola per coloro che sopravvivono in montagna nelle condizioni che sappiamo e invece un casino di bla bla a favore dei profittatori che dicono (ieri al tg3 Piemonte un operatore turistico al Sestriere).< tanta neve, tanti soldi!>...non contiamo proprio nulla, ma i manifesti elettorali li appiccicano eccome! ciao a tutti in attesa di migliori notizie. daniele

Comprendo la vostra preoccupazione per la situazione in alta valle a seguito delle nevicate, la lentezza dei soccorsi ed i disagi che ne sono derivati.. ed anche per il disinteresse dimostrato dai media, in generale. Certo è difficile avere notizie in casi del genere, ma grazie al coordinatore della protezione civile in valle e ai vostri apporti su questo blog, il mio giornale (www.targatocn.it) ha pubblicato nel primo pomeriggio di ieri un articolo in tema
(Castelmagno: la macchina dei soccorsi arranca con difficoltà), cui faccio rimando (link: http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=58742&cat_code=).
In bocca al lupo,
Emanuele Santoro

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