Dimenticavo...!

considerato che, lamentarsi nei ber e nelle piazze dei mercati di fondovalle non serve a niente e a scanso di equivoci, lo scrivente, Isoardi Pierangela e Garnerone Beppe hanno depositato agli atti in Comune una mozione di sfiducia all'operato del Sindaco.
Affinchè questa possa essere portata in votazione in consiglio necessitano cinque firmatari… a buon intenditore, poche parole!

Lo scorso venerdì a Castelmagno si è svolto un consiglio comunale atto principalmente ad approvare una variazione di bilancio che permette al comune di introitare una parte dei soldi dell’alluvione.

Nel documento però erano presenti altre innumerevoli e inquietanti variazioni al bilancio comunale...
Dalle variazioni risulta chiaramente che le mie preoccupazioni espresse in questo spazio qualche tempo fa a proposito del modo un po’ troppo “disinvolto” d’amministrare dell’attuale maggioranza, purtroppo non erano per nulla infondate.
Infatti, dati alla mano, i problemi finanziari e i tagli ai servizi iniziano lentamente ad affiorare...
Dal documento fornitoci risulta che il comune ha incassato circa 13.000 € meno del previsto e che quindi di equivalente cifra dovrà “tagliare”!!
Ma il dramma vero sta nel perchè vi è stato questo ammanco!

Spulciando tra le voci si evince che 3.000 euro mancano perchè ci si è scordati di inviare i dati per le bollette dell’acqua...
Altri 5.000 euro mancano perchè ci si è scordati pure delle fognature...

Per il riscaldamento del municipio si sono spesi 4.000 euro in più e si è arrivati alla bella cifra di 10.600 € ( e pensare che l’altra sera nella sala consigliare si gelava!)

Per il funzionamento degli uffici si sono spesi 8.000 euro invece di 5.000...

Conseguentemente visto che queste perdite per forza bisognava appianarle...
L’amministrazione ha deciso, tra le altre, cose di azzerare i fondi di cassa per la manutenzione di acquedotti e fognature, si sono ridotti di un terzo i fondi per la manutenzione dell’illuminazione pubblica e si è tagliato sulla fornitura di servizi degli uffici comunali.

A SCANSO DI EQUIVOCI, PRECISO CHE QUESTO DOCUMENTO E’ STATO APPROVATO CON I SOLI VOTI DELLA MAGGIORANZA.

A quanto pare, per il momento hanno deciso di tenere fuori bilancio i 6.000 euro, che magari sono già diventati 7.000, 9.000 chi lo sa, che le poste hanno richiesto al comune per le assenze dal posto di lavoro del Sindaco.
Purtroppo però anche questo "nodo" prima o poi verrà al pettine e sarà un nuovo salasso per le già poverissime casse comunali!

Arveise a tuchi!

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provate e fatemi sapere

ciao ciao

forse abbiamo sistemato il diario
Ezio fai dei controlli appena riesci

ciao a tutti!

cari amici,
vi scrivo queste poche righe di saluto profittando dell'occasione che, per necessità o per diletto, mi vede a tarda sera ancora sveglio.
Leggo con una certa costanza le pagine del diario, talvolta con soddisfazione, altre con rammarico. Sempre comunque prevale il desiderio di ridurre la distanza fisica dai luoghi delle mie origini, ché quella dello spirito è sempre dominata.
Leggere le parole, come le immagini, è un po' come esserci, per me che, ad ogni occasione, torno su questi passi. Il legame è inscindibile, accresciuto negli anni con la necessaria consapevolezza e l'esperienza della vita. Nonostante la mia vita, come della mia famiglia, si sia svolta e si svolga in luoghi non così tanto lontani, è di "mille miglia" la distanza misurata su certi modi di condur l'esistenza, di lavorare, di coltivare relazioni, di fare o non fare cultura cui la "città" ci obbliga e ci consente.
Castelmagno e Pradleves, come altri Pais della Valle Grana, quando ne parlo e ne descrivo, agli amici paiono fuori dal mondo. Cosa ne sanno, loro non possono sapere se non per sfumature, per cliché. Qualcuno pure è venuto ospite, si è innamorato, vi torna entusiasta. Mi rende felice.
Dei tempi in cui ero piccolo, magari relativamente piccolo, non ho dimenticato nulla, nulla di certe emozioni, nulla di certi sapori, di odori e di umori. Ogni anno, aspettavo con trepidazione l'agosto che avrei passato alle Grange. Fine anni Sessanta, primi anni Settanta: si saliva a piedi lungo il sentiero per raggiunger casa (e per andare a far visita ai nonni Margherita e Giacomo, a Campofei, un'ora di cammino, ancora ai primi anni Ottanta). Gli umori della stalla, con tre mucche, poi divenute solo due, quindi una. L'odore della lampada a carburo, accesa a preannunciar la cena. La cottura del pane nel forno, di cui ricordo bene una certa attività quasi incessante, ad agosto, quando tutti gli emigrati facevano ritorno.

Il tempo passato ha lasciato i segni, tracce nette, indelebili. In molti luoghi tutto è rimasto con le forme, le dimensioni, i colori che avevano una ragione nella presenza umana. In gran parte di quelli, quella è ora l'unica assenza, determinante.

Talvolta capita di tornare nei luoghi per ripercorrere il tempo e gli spazi della vita che si è svolta in montagna, secondo modi e abitudini che, con fatica e sacrificio, hanno tratto dall'ambiente quanto necessario per le esigenze quotidiane.
Fermarsi ad osservare in silenzio, con uno sforzo di immaginazione cercare di capire, di comprendere le forme del passato, la luce e i colori, i suoni tra ciò che rimane e ciò che è divenuto delle case, dei sentieri, dei prati, dei boschi e dei rivi d'acqua.
A volte soltanto labili tracce, a volte testimonianze concrete e ancora vive, pur nelle trasformazioni, nelle alterazioni che si sono accompagnate al passare degli anni.
Talvolta capita di riandare alle immagini della memoria; allora si fanno vivi i ricordi del tempo andato.

Ai miei genitori sono dedicate queste parole, a papà da poco venuto a mancare il ricordo carico d'amore. Papà che diceva, da piccolo, "Gaddo mi grand". E subito scendeva da quell'albero su cui si divertiva a salire, compagno di giochi.

ciao
Daniele Garnerone

COMUNICATO

Purtroppo, come potete ben vedere, il diario da qualche giorno è oggetto delle attenzioni di qualche persona annoiata dalla vita!!
...quanto piacerebbe anche a noi poterci annoiare ogni tanto!

Per questo motivo per qualche giorno e in attesa che i nostri baldi tecnici mettano a punto un meccanismo che ci metta al riparo da utenti “utonti”, il diario perderà il suo automatismo d’inserimento dei messaggi.

Se avete qualcosa da dirci mandate una mail cliccando sulla “chiocciolina” in alto e lo staff la inserirà a vostro nome...

Ci scusiamo per l’incombenza ma, come si suol dire... “la mamma degli idioti è sempre costantemente incinta”

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Bello ...avete anche inserito in prima pagina il link per la web-cam ...
Già la neve è arrivata?

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