UN SENTIERO PER CREDERCI ANCORA

Riaperto il percorso escursionistico
Narbona - Colle Crocette - Santuario di San Magno


In un periodo di grande incertezza per il futuro delle piccole comunità di montagna Castelmagno ci crede ancora nella propria sopravvivenza e nella possibilità di uno sviluppo che crei nuovi spazi a nuovi insediamenti.
A volte questa speranza è alimentata anche da traguardi che possono apparire piccoli ma che racchiudono in se grandi significati.
Un esempio ne è la ricostruzione del sentiero che collega la borgata di Narbona con il Santuario di San Magno attraverso il Colle delle Crocette.
Grazie all'impegno ed alla professionalità degli operai forestali della Regione Piemonte, a cui va tutto il nostro sincero ringraziamento, ed a un nutrito gruppo di volontari della valle, oggi è di nuovo possibile percorrere un itinerario particolarmente suggestivo dal punto di vista naturalistico che si snoda tra gole ripide seguendo per un tratto il rio Narbona per poi inerpicarsi deciso verso il colle.
Qui è particolarmente pregevole l'intervento delle squadre forestali che hanno letteralmente ricostruito i numerosi tornanti che consentono la risalita.
Al completamento del tracciato manca ormai pochissimo e ci auguriamo per entro l'autunno sia ultimato. E' già comunque percorribile con un po' di attenzione nell'ultimo tratto.
Questo è solo un altro tassello di una serie di iniziative che unitamente al recupero architettonico della Borgata Valliera ed alla recente riapertura nella stessa località di un rifugio escursionistico dimostrano come sia giusto crederci ancora e come siano tanti coloro che la pensano come noi.
Grazie a questo piccolo tassello oggi è possibile percorrere a piedi tutta la sinistra orografica della Valle Grana disponendo di un punto di ristoro a Valleria e a Chiappi- San Magno, potendo così poi decidere se ridiscendere in Valle Grana o proseguire collegandosi alla Valle Maira.

Maurizio Giaminardi
Sindaco Comune di Castelmagno

A nome dell'amministrazione comunale e dei cittadini di Castelmagno, rivolgo un GRAZIE DI CUORE a Chiara, Daniele, Dino, Enrico, Mario, Riccardo, al concittadino Sergio e a tutto lo staff de LOU DALFIN per averci permesso, attraverso la loro totale collaborazione, di organizzare e svolgere l'undicesima fantastica edizione del Concerto Occitano di Ferragosto presso il nostro amato Santuario.

Il Sindaco
Maurizio Giaminardi

Come da tradizione, ritorna il 15 Agosto e raggiunge il ragguardevole traguardo di undici anni di svolgimento il "Concerto Occitano di Ferragosto" con Lou Dalfin.

La manifestazione, organizzata dal Comune di Castelmagno, dall'Associazione Culturale Lou Dalfin e dal Centro Occitano di Cultura "Detto Dalmastro", come sempre, avrà luogo presso il prestigioso sagrato del Santuario di S. Magno di Castelmagno.
Il tradizionale appuntamento in alta montagna fin dalle prime edizioni ha saputo convogliare in Valle Grana un numero impressionante di partecipanti, fino a raggiungere le 3000 presenze; Ospite della manifestazione sarà come sempre il capofila dei gruppi di musica occitana:
Lou Dalfin.

Anche quest'anno, per ingannare il tempo in attesa dell'esibizione di Sergio Berardo & C. dalle ore 14 nelle adiacenze del Santuario è prevista l'esibizione di gruppi spontanei di suonatori provenienti dalle più svariate valli occitane italiane e d'oltralpe.

Il Santuario di San Magno, Martire della Legione Tebea, è posto al centro di un anfiteatro naturale di pascoli e montagne in cui la Sacra costruzione occupa la posizione centrale. Uno scenario ineguagliabile.
La partecipazione alla manifestazione è completamente gratuita, questo per consentire ad un vasto pubblico di conoscere lo stupendo paesaggio dell'Alta Valle Grana, il suo principale monumento e di prendere parte ad un evento culturale che coinvolge e trascina nel sano divertimento i giovani e meno giovani attraverso la musica e i balli tradizionali, tutto questo a contatto con la splendida natura della Valle.

Ampi parcheggi gratuiti nei pressi del Santuario e sulla spianata ai piedi della fraz. Chiappi.

Sorveglieranno sul sereno svolgimento della manifestazione i Carabinieri della Stazione di Pradleves e il Gruppo Guardie Ecologiche della sezione Tutela Ambiente della Prov. di Cuneo.

Servizio navetta gratuito dalla fraz. Chiappi al Santuario dalle ore 13 alle ore 19.

STRADA CHIUSA SOLO IN DISCESA NEL TRATTO: COLLE D'ESISCHIE-SANTUARIO DALLE ORE 16 ALLE ORE 18

L'Associazione DEL QUIETOVIVERE di Batuira di Castelmagno, conferma l'incontro con Guido Araldo per Domenica 12 agosto alle ore 15.30, sul tema: " Storie e connessioni tra Catari e Templari".
L'incontro si svolgerà presso l'agorà di Batuira.

La partecipazione è gratuita.

Si informa che in borgata Valliera ha recentemente APERTO IL RIFUGIO “LA VALLIERA”

Possibilità di PRANZO, CENA E PERNOTTAMENTO

Per info telefonare: 345 7803724 - 334 7373956

Associazione Culturale ''DEL QUIETO VIVERE'' – Castelmagno (CN)

PROPONE
Laboratorio Mandala, Geometria, Numeri e Colore
Località Battuira – Castelmagno (CN) - 28 – 29 Luglio 2012

Il programma del seminario prevede la realizzazione pittorica del proprio
mandala personale attraverso la conoscenza dei simboli archetipi:
geometria e numeri, matrici della creazione universale .
La Sezione Aurea e la sequenza numerica di Fibonacci saranno in questo
incontro le chiavi di percezione e apertura armoniosa alla nostra creatività
e ci permetteranno di entrare in profondità nella bellezza
nascosta della natura.

Occorrente per il seminario: matita, compasso, righello e squadra
Tavole legno, colori, dispensa sono compresi come materiale didattico

Per iscrizioni e informazioni:
Associazione Culturale ''DEL QUIETO VIVERE'' – Castelmagno (CN)
tel. 3936706894 quietovivere@aol.it

Sabato 7 Luglio a Castelmagno si è svolta la manifestazione “Chastelmanh fai Festa” – “Castelmagno fa’ festa”.



Fra le varie iniziative che hanno caratterizzato la giornata, al mattino era in programma l’escursione guidata alle borgate alpine di Valliera, Campofei e Batuira.



Una ventina di persone si sono radunate alle ore 9.00 in borgata Colletto, luogo previsto di incontro e partenza per l’escursione a piedi.

Il momento di dialogo con la guida turistica Paola Bernocco ha anticipato la partenza per osservare l’architettura alpina della borgata, ascoltare le leggende e apprendere l’aspetto storico-antropologico degli insediamenti sul territorio per permetterne una lettura più attenta.

La comitiva ha poi raggiunto la borgata di Campofei e la incantevole Batuira. Qui è stata accolta dai proprietari e membri dell’Associazione Culturale “Del Quieto Vivere”. Lo squisito the verde con la menta fresca, lo sciroppo di mirtilli e il limone spiritoso hanno dissetato i camminatori. Il presidente dell’associazione culturale Maurizio Mastarone, nella suggestiva cornice della grotta, ha proposto un momento di meditazione buddista attraverso l’uso del corpo, della voce e della mente, sottolineando il valore della sperimentazione a fronte di tanta teoria.



In questo momento storico dove la frase del Budda Sakiamuni “nulla è costante tranne il cambiamento” è quanto mai reale, sono state illustrate la vita della piccola comunità che vi risiede per parte dell’anno e le attività dell’associazione culturale che promuove l’evoluzione spirituale tramite la danza, il disegno, la musica, la natura vera e i cieli stellati.

L’itinerario è proseguito passando alla borgata Valliera ricca di esempi di tipica architettura alpina e rientro al Colletto e successivo raggiungimento di Campomolino per il pranzo in piazza.

CARTINA IGC “N. 7 VALLI MAIRA GRANA STURA” – NUOVA EDIZIONE.

Da maggio è disponibile l’edizione 2012 della cartina “N. 7 Valli Maira Grana Stura” (scala 1:50.000) dell’Istituto Geografico Centrale (IGC). La ristampa recepisce molteplici correzioni ed integrazioni, sia per i tracciati, sia per la toponomastica. L’importante novità che riguarda la valle Grana è l’indicazione del percorso della Curnis Auta, per il tratto ricompreso nella cartina.

“…una decina di anni fa la allora appena nata sezione aveva intrapreso l'opera di tracciare e rendere fruibile un sentiero che, proseguendo principalmente sulla cresta del displuviale posto sulla destra orografica della Valle Grana, la percorresse per intero, con partenza da Cervasca ed arrivo alla Fauniera, o Colle dei Morti. Questo percorso, si svolge principalmente sulla cresta erbosa e attraverso luoghi più o meno noti (Pra 'd Fransa, Chiot Rosa, Alpe di Rittana, Colle dell'Ortiga, Colle della Magnana, Monte Bram, Viribianc, Viridio e raggiunge il limite della Valle, dopo circa 45 km di cammino. Punto di appoggio, a circa metà percorso, è il Bivacco del Rousset.
Il sentiero può anche essere effettuato a tratti, sfruttando le varie piste forestali e strade che raggiungono gli alpeggi”. Sul sito è disponibile la traccia gps da Cervasca al Santuario di San Magno.
Recentemente, la Comunità Montana Valle Grana ha provveduto, anche grazie all’opera di volontari, alla manutenzione dei sentieri e alla realizzazione della segnaletica del percorso sulla sinistra orografica della valle, con partenza da Caraglio. Allo stato attuale, quindi, la Curnis Auta si snoda sulle due creste della valle Grana.
Sempre in riferimento alla valle, altri sentieri segnalati e indicati sulla cartina 7 sono:
Grande traversata delle Alpi
“Il sentiero GTA attraversa l’alta valle dal Colle dei Morti alla Bassa di Narbona con tappa al santuario di San Magno, situato a 1760 m di quota su un ridente terrazzo pascolivo. Come gli antichi pellegrini anche gli escursionisti vi convergono oggi dalle valli vicine, percorrendo spesso proprio quei sentieri del passato”.

La Curnis
“L'itinerario si sviluppa nei comuni di Pradleves e Monterosso Grana percorrendo una vasta zona di media e alta montagna: ha un'estensione di circa 45 Km alla quota media di 1000 m. E' un anello a cui si può accedere da tutti i centri dei due comuni, anche se la partenza è prevista da Monterosso (m. 730). Attraverso frazioni e borgate, il sentiero da Monterosso si porta sulla sinistra orografica della valle, fino ad oltrepassare il torrente Grana ai confini con il comune di Castelmagno. Sul versante opposto il tracciato prende quota. (…) L'anello si richiude scendendo a Monterosso. E' segnalato con cartelli, vernice gialla e rossa”

"UNA CASA PER NARBONA" Spedizione del 10 giugno 2012

Cari amici,
Domenica scorsa, 10 giugno, un gruppo di 12 persone che hanno aderito al progetto “Una casa per Narbona” ha dato vita alla prima spedizione con l’obbiettivo di recuperare piccoli oggetti che fosse trasportare a mano e negli zaini o sulle spalle.
Il tempo è stato clemente: molto bello nella prima parte della giornata (abbiamo anche potuto ammirare la splendida fioritura sul sentiero che da Colletto raggiunge la frazione) meno bello e piovoso nella seconda parte, durante il ritorno, ma ormai la spedizione era conclusa.
Abbiamo “salvato” alcuni piccoli oggetti prelevati dalle case di Magno Arneodo ed Elia Rustignoli - che erano con noi - e li abbiamo ricoverati a Campomolino (una trappola per topi, un pianale per la lavorazione del formaggio, una gabbia “viaggiata” per conigli con destinazione Torino, alcune forme per fabbricare gli scufun, un ingegnoso pezzo di legno a forma di V per caricare legname sui muli, la testata di cuna culla, alcuni piccoli attrezzi da lavoro).
Al di là di quanto recuperato, la spedizione è stata l’occasione per trascorrere alcune ore insieme e osservare da vicino la frazione, valutando anche cosa si può e non si può fare,
Abbiamo così constatato che i mobili più interessanti che sarebbe bello portare a Campomolino per ricostruire gli ambienti d’una casa di Narbona sono difficilmente spostabili per dimensioni e peso. Alcuni sono stati addirittura costruiti all’interno delle case e non passano dalle piccole porte. Inoltre il trasporto su tutte le vie d’accesso è problematico per motivi diversi. Non rinunciamo comunque ed escogiteremo senz’altro qualche sistema per risolvere il problema.
È stata veramente una bella giornata per lo spirito che ha animato il gruppo.
A tutti un grazie di cuore e arrivederci alla prossima spedizione.

Flavio

sono stata lunedi 11 scorso al Crocetta e poi verso rocca cernauda,ho trovato una segnaletica molto precisa e funzionale con nuovi sentieri per narbona ,la grotta del ghiaccio.la fioritura è eccezzionale,salirò verso la fine del mese per i martagoni che si nascondono nelle roccette alla salita per il monte Crocette.grazie a chi cura così bene la valle grana e permette a noi appassionati di scoprire sempre itinerari nuovi! sapete che salendo alla rocca Castellare ci si imbatte in una roccia a foorma perfetta du cuore?,mando la foto!grazie !G. e A.Aragno

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