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Percorso ad
anello :
COLLETTO-NARBONA-ROCCA CERNAUDA-COLLETTO |
Anello corto
(via cresta Balou) Dislivello 1050 mt. Ore 6,45
Anello lungo (via Colle Margherita) Dislivello 1150 mt. Ore 7,45 |
La Cresta dal Balou |
Questo sentiero ha inizio
poco prima della fraz. Colletto, precisamente presso lultimo
tornante della strada proveniente dal bivio posto sulla provinciale
poco prima dellabitato di Campomolino. *palina*
Qui si imbocca la strada asfaltata che porta alle borgate Valliera, Battuira e Campofei, ma dopo un centinaio di metri *palina* la si lascia per imboccare il sentiero che, a sinistra, procede dritto a mezza costa. Dopo una quindicina di minuti di cammino si giunge presso il Piloun de LArbouna posto su uno sperone roccioso a strapiombo con bella vista sulla sottostante fraz. Campomolino. *palina* Lasciato alle spalle il pilone votivo, ci si addentra nellaffascinante vallone di Narbona, costantemente deliziati da una splendida visuale sul rio sottostante. |
Lou Piloun de L'Arbouna |
Lo si percorre a mezza costa fino a raggiungere un gruppo di case denominato i Tech, *palina* in questo punto il sentiero si congiunge con quello proveniente da Campomolino lungo il rio. *palina* Poco oltre si giunge ai ruderi delle case abbandonate de L'Arbouna (Narbona 1500 mt). *palina* Appena superato sul lato destro ciò che rimane delle case, il sentiero presenta due diramazioni: *palina* La prima, quella di destra, risale fino alle grange Coubeltrand. Da li, seguendo una comoda sterrata, si possono raggiungere le borgate Baturia , Valliera, Campofei e Colletto. Quella di sinistra, passa a monte dei ruderi delle case, supera i rii Tanetta e La Russa e raggiunge i ruderi delle Grange Casalas (1600 mt). *Tabella località* |
Il
villaggio abbandonato de L'Arbouna - Narbona
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All'inizio degli anni 2000 nasce l'idea
di costituire un gruppo di ricerca aperto al contributo di tutti coloro
che hanno a cuore questa frazione che può essere legittimamente
eletta a simbolo non solo di Castelmagno ma della Valle e della civiltà
della montagna più in generale, per realizzare l'allestimento di
una "Casa per Narbona" ricostruendo alcuni interni originali
della frazione nel progettato museo di Campomolino. Nasce così "Casa Narbona", un luogo che rappresenta la forte volontà della comunità di Castelmagno e di un cospicuo gruppo di obiettori di coscienza che hanno prestato servizio civile proprio in questo territorio, di mantenere viva la memoria del popolo di Narbona. Casa Narbona è luogo di conservazione di Memorie della nostra civiltà. Un vissuto che non tornerà e di cui dobbiamo avere rispetto perché fonda il nostro presente. Il visitatore ritroverà gli arredi originali delle case di Narbona rivivendo le atmosfere di quella vita semplice, faticosa ma densa di valore e dignità. |
Proseguendo sempre a
mezza costa (sinistra orografica del rio Narbona) si attraversa il Rio
La Salmiria.
Poco oltre inizia un impegnativa risalita, caratterizzata da una infinità di tornanti, per superare uno sperone roccioso denominato con linquietante appellativo de La Rochia dla Mort (Rocca della Morte), alla cui base si possono ancora notare i ruderi di un paio di baite. Dalla cima della rocca il sentiero prosegue a mezza costa e in pochi minuti raggiunge un bivio *palina*. |
Quel che è rimasto di L'Arbouna - Narbona ( Primavera 2013) |
Al bivio, per l'itinerario
in questione, si ignora il ramo di destra che, privo di segnalazioni,
sale verso le Basse di Narbona.
Si prosegue invece tenendo la sinistra e si attraversa il Rio Narbona. Dopo aver camminato in un breve tratto cespuglioso, il tracciato inizia la risalita al Pertus d'la Patarassa (mt. 2020) piccola grotta con all'interno del ghiaccio perenne, giungendovi in circa 20\25 minuti. Superata la grotta, il sentiero si fa più ripido e in circa mezz'oretta raggiunge il Passo delle Crocette (mt. 2184) *palina* adiacente all'omonimo monte (2194 mt.) Si svolta a destra e seguendo la cresta si giunge ad una diramazione del sentiero, *palina* si mantiene la destra e dopo numerosi saliscendi si arriva alle Basse di Narbona (mt.2230) *palina* |
La Rocha dal Diaou - La Rocca del Diavolo |
La Cresta del Balou vista dal Colle La Bastia |
Si prosegue ora per
circa venti minuti sulla pianeggiante strada sterrata che termina
il suo corso nei pressi di una grossa vasca per l'abbeveraggio degli
animali).*palina*
In questo punto si abbandona il sentiero G.T.A. che scende a Celle Macra per svoltare a destra e proseguire su terreno erboso in leggera salita (paletti segnavia) ed in circa venti minuti si arriva in cima a Rocca Cernauda (2284mt.) dalla quale si ha occasione di gustare una spettacolare vista su tutto larco alpino. *palina* Proseguendo, si valica linsellatura (sud est) dal lato Valle Grana, costeggiando la base di Rocca Cernauda ed in pochi minuti, su panoramico percorso in cresta, si giunge ad un bivio. *palina* Qui si prospettano due possibilità per ritornare a Colletto. |
A) Via Cresta
del Balou.
Si svolta a destra e dopo un tratto in forte discesa (mantenersi sempre in cresta) si arriva al Colle La Bastia (1687mt.) *palina* posto nei pressi di Rocca la Bercia, dove si incrocia la pista forestale proveniente dalle baite Coubeltrand (Narbona), la quale svoltando a sinistra ci porterà prima alla borgata Batuira (1603 mt.) e dopo pochi minuti alla borgata Valliera (1510 mt.). Continuando a percorrere la strada sterrata si ritorna al punto di partenza in fraz. Colletto B) - Via Colle Margherita. Continuando a seguire la cresta (sinistra) il sentiero perde quota e, compiendo alcuni tornanti, passa alla base di Rocca Bert (2089mt.) per poi risalire di circa 50 mt. e toccare il Monte Plum. Poco oltre raggiunge la leggendaria "Rocha dal Diaou" (Rocca del Diavolo) e proseguendo sempre sulla dorsale Grana-Maira raggiunge il Colle Margherita (1980 mt.) *palina* |
Rocha Bercha - Rocca Bercia |
Rocca Bert |
In condizioni ottimali,
con terreno asciutto e buona visibilità PER
ESCUSIONISTI ESPERTI è possibile
percorrere fuori sentiero laffilata cresta della Rocca Bert, caratterizzata da spettacolari fioriture di Aconito Antora e di piante grasse. |
Giglio Martagone con sullo sfondo borgata Batuira nei pressi della fonte Poutasèt |
A questo punto il sentiero svolta
a destra e in costante discesa transita nei pressi di una baita
in rovina e, dopo aver valicato il Colle Passetto, giunge
alle Grange Sarià (1742 mt.) *palina* |
Immagini di Laura Carenini Dario
Donadio e Ezio Donadio
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Il dietro le quinte...
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N. 07 |
Per contattarci: castelmagno.oc@gmail.com
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